Non è ardito affermare che la provincia di Messina è, forse, in Sicilia, la provincia maggiormente vocata al turismo, che costituisce uno dei pilastri dell’economia del territorio.
Messina, il capoluogo, “porta della Sicilia” ma anche “Messina, nobile capitale della Sicilia” – come recitava un antico motto. Ed infatti, ha una storia ricca, gloriosa e tragica, questa città che, fino al 1600, ha conteso a Palermo il ruolo di “leader” in Sicilia ma che è stata sconvolta da eventi distruttivi come i terremoti del 1783 e del 1908, nonché dai bombardamenti del 1943. Nonostante tutto, grazie a tenaci ed orgogliose ricostruzioni, Messina vanta ancora un notevole patrimonio artistico, fra cui segnaliamo il Duomo normanno, con l’orologio astronomico del 1933 la Fontana di Orione ed il Museo Regionale, che conserva opere dell’illustre pittore locale Antonello da Messina. Di suggestiva bellezza, alcuni borghi della provincia, tra cui Castelmola e Montalbano Elicona.
È impresa ardua sintetizzare la straordinaria bellezza di Taormina e delle Isole Eolie, vere e proprie perle del turismo. I panorami ed i colori di Taormina, con lo sfondo dell’Etna, maestoso sul mare e sul Teatro Greco, hanno incantato artisti di ogni paese come il pittore ungherese Csontváry.
Giardini Naxos, Milazzo, Capo d’Orlando sono importanti e rinomate località turistiche del litorale costiero con le loro bellissime spiagge.
Tindari vanta un celebre santuario ed un’area archeologica di notevole interesse.
Anche la natura è protagonista nella provincia di Messina: oltre al litorale e alle Isole Eolie, annoveriamo i Montri Nebrodi e Peloritani, le Gole dell’Alcantara ed i Laghi di Ganzirri.
Santo Stefano di Camastra e Patti spiccano per la lavorazione delle ceramiche.
Nella cucina locale, ha un posto di primo piano il pesce spada, che non è solo un prodotto del mare ma è anche tradizione e cultura del territorio. Di eccellente qualità sono le carni e i salumi del maiale nero dei Nebrodi, una razza autoctona oggi riscoperta e valorizzata.