La provincia di Palermo è un crogiuolo di storia, paesaggi e tradizioni.
Non è eresia affermare che, prima di tutto, essa si identifica con Palermo, nella sua duplice veste di capoluogo della rispettiva provincia e di tutte le altre province siciliane.
La definizione dello scrittore siciliano Giuseppe Fava è forse la più appropriata per cogliere il senso e la bellezza di questa città: ”Palermo è la storia della Sicilia, tutte le viltà e tutti gli eroismi, le disperazioni, i furori, le sconfitte, le ribellioni. Palermo è la Spagna, i Mori, gli Svevi, gli Arabi, i Normanni, gli Angioini, non c’è altro luogo che sia Sicilia come Palermo”.
Camminare per le vie di Palermo è fare un viaggio nel tempo, ammirando una mescolanza di stili architettonici diversi, segno tangibile delle dominazioni che si sono succedute. La grandiosità della Cattedrale, le chiese arabo-normanne di San Cataldo e di San Giovanni degli Eremiti con le loro inconfondibili cupole rosse, la Martorana, il Palazzo dei Normanni con gli splendidi mosaici della Cappella Palatina, la cinqucentesca Fontana Pretoria, il barocco dei Quattro Canti, l’eleganza del neo-classico del Teatro Massimo e del Teatro Politeama, fino alla misteriosa ed armonica bellezza del Liberty siciliano del Villino Florio e di Villa Igiea. Ma Palermo è anche il mosaico di voci, colori e profumi che emanano i suoi mercati più celebri come Ballarò e Vucciria, essenza di uno spirito arabo ancora oggi presente.
Spostandosi da Palermo, il periodo normanno ha lasciato traccia nei capolavori del Duomo di Monreale ed in quello della Cattedrale di Cefalù. Quest’ultima, con il suo bellissimo mare ed il suggestivo centro storico è una delle perle della provincia. A Santa Flavia, vicino Palermo, si può ammirare il parco archeologico di Solunto, antica città fondata dai Fenici.
Meritano attenzione le ville nobiliari palermitane di Bagheria, tra cui spicca la settecentesca Villa Palagonia, famosa per le sculture raffiguranti figure mostruose.
Mezzojuso, località dell’entroterra, conserva chiese di rito greco-bizantino.
La bellezza del mare la si ritrova nei tratti costieri di Mondello, Cefalù, Trabia, Pollina e, soprattutto, nell’isola di Ustica, paradiso dei subacquei.
I naturalisti e gli amanti delle escursioni hanno a disposizione aree naturali di grande bellezza come il Bosco della Ficuzza, la Rocca Busambra e, naturalmente, il massiccio delle Madonie, dove a Piano Battaglia hanno la possibilità di praticare gli sport invernali.
Sontuosa la gastronomia palermitana in cui prodotti semplici come le sarde, le melanzane e la farina di ceci danno vita a piatti straordinari come la pasta con le sarde, la caponata di melanzane e le panelle. Tra i dolci, i frutti di martorana, il gelo di mellone e la cassata sono particolarmente rinomati.