Siracusa è una tra le città sul mare più belle del Mediterraneo, la sua ricchezza di storia e monumenti ne fa l’espressione di tutta la varietà e complessità culturale della Sicilia.
Geograficamente risulta come una grande terrazza calcarea che si affaccia sulla sottostante linea costiera dotata di un magnifico porto naturale, la città è divisa tra una parte vecchia, Ortigia, e una parte nuova più moderna.

La città vecchia, un affascinante isolotto, conserva la magia di una terra che ha visto succedersi e stratificarsi nel corso dei millenni espressioni importanti delle più importanti civiltà del Mediterraneo.

Ortigia è la vera anima di Siracusa, visitarla è un piacevole viaggio tra templi greci e chiese cristiane, palazzi svevi, aragonesi e barocchi, cortili, vicoli arabi, botteghe, modeste abitazioni e grandi edifici pubblici, il tutto in un solo chilometro quadrato.

Il Duomo, tempio dorico costruito su insediamenti siculi trasformato nel tempo in basilica bizantina prima, chiesa normanna poi, tardo rinascimentale e infine barocca, le belle piazze, la Fonte Aretusa, il quartiere ebraico, la sinagoga trasformata in chiesa cattolica, la Galleria Regionale con opere di Antonello da Messina e Caravaggio, l’Istituto del Dramma Antico e un singolare Museo del Cinema sono solo alcune delle meraviglie di Ortigia. Sorprendente e magnifico passeggiare tra le stradine animate che si intersecano con vicoli solitari su cui si trovano antiche case abbandonate e poi fermarsi nei tipici ristoranti, caffè, librerie e negozi. Per gli amanti dei libri e della storia un’affascinante biblioteca che custodisce libri rari e antichi e una preziosa collezione numismatica.

La ricostruzione settecentesca dopo il terremoto del 1693 e l’opera dei Vermexio, famiglia illustre di architetti siracusani, ha dato al luogo un’impronta barocca molto evidente.
Impossibile riassumere la ricchezza monumentale, la bellezza, la vivacità e la malinconia di Ortigia. Sia che la si scopra seguendo precisi itinerari o il proprio istinto sarà il mare l’incontro finale. Il mare è il grande, vero fascino di Ortigia, il porto naturale, affascinante al tramonto, il mercato, gli odori, i menù di pesce dei ristoranti. Ogni cosa ad Ortigia riporta al mare.
Lasciata Ortigia e la sua storia ci si ritrova nella città moderna che nella sua espansione ha inglobato parte del patrimonio archeologico della città come le Latomie dei Cappuccini, la Chiesa e le Catacombe di San Giovanni Evangelista, il Santuario di Demetra e Kore.

Il Parco della Neaopolis con il più grande Teatro Greco giunto fino a noi dall’antichità, l’Anfiteatro Romano, l’Ara di Ierone II, le Latomie del Paradiso e di S. Venera, la Grotta dei Cordari e l’Orecchio di Dionisio, sa donare la suggestione di un luogo dove natura, storia e mito s’incontrano e si intrecciano meravigliosamente. La nuova e ben progettata sede del Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi espone importantissimi reperti della preistoria siciliana, della città greca, delle sue colonie e di altre città greco-occidentali.
Stessi storici tesori si possono trovare conservati al Museo del Papiro.

Da visitare assolutamente il Ginnasio Romano, il Fiume Ciane, dove ancora cresce rigoglioso il papiro, i resti del Tempio di Zeus e il Castello Eurialo, fortificazione greca costruita nel 402 a.C. da Dionisio il Vecchio.
Il Teatro Greco e il suo biennale ciclo di Spettacoli Classici sono l’espressione più conosciuta della vita culturale siracusana che tuttavia tende in questi anni a vivacizzarsi molto. Gli spettacoli, insieme ad altre attività di tipo culturale e al teatro del mondo antico, sono organizzati dall’I.N.D.A., Istituto Nazionale del Dramma Antico, con sede a Palazzo Greco.

Siracusa mantiene una intensa religiosità nella devozione alla Madonna e a S. Lucia, patrona della città, i cui festeggiamenti, il 13 dicembre, registrano una larga partecipazione popolare. Il culto della Madonna ha subito un’intensificazione di seguito ad un evento considerato miracoloso: la lacrimazione negli anni ’50 di un simulacro della Vergine. Da quel tempo Siracusa è uno dei luoghi privilegiati del culto mariano e il grande santuario recentemente edificato e dedicato alla Madonna delle Lacrime ne è la testimonianza più evidente.